Ciò che dipende e ciò che non dipende da noi

di Louis Lavelle.

Gli stoici facevano dipendere la felicità da una distinzione rigorosamente riconosciuta e rispettata tra le cose che dipendono da noi e quelle che non dipendono da noi. Regolare le prime secondo la ragione e non preoccuparsi delle altre: questa era la massima della suprema saggezza, alla quale la volontà non doveva smettere di porre attenzione.

Ma c’é dietro quest’apparente umiltà, molto disprezzo e molto orgoglio; disprezzo verso le cose che non dipendono da noi e di cui tuttavia la nostra vita é colma, alle quali é sempre mescolata e dalle quali non possiamo pretendere né che possano mai restarci indifferenti, né che siamo mai in grado di esercitare su di esse alcuna azione indiretta o a distanza. Tanta rassegnazione sembra la vendetta della nostra impotenza, la sconfitta accettata in anticipo per non correre i rischi di un combattimento. Ma in un mondo in cui tutto é vincolato, chi oserebbe fissare in anticipo i limiti del nostro potere, del compito al quale possiamo essere un giorno chiamati?

Pur tuttavia c’é molto orgoglio anche nel pensare che la più piccola delle cose possa dipendere esclusivamente da noi, benché ci sia un residuo di libertà nel quale si produce un consenso che non può essere forzato. Ma le risorse di cui disponiamo, il successo della nostra condotta, il risveglio stesso della nostra iniziativa e la grazia che la sostiene superano straordinariamente i limiti del nostro volere. E l’uomo che ha più forza e felicità è quello che è così in armonia con l’ordine del mondo da non sapere più distinguere ciò che proviene da lui e ciò che invece gli viene dato dal mondo.

La distinzione tra ciò che dipende da noi e ciò che non ne dipende stabilisce tra noi e il mondo un taglio troppo profondo. Non c’è niente che in qualche maniera non dipenda da noi e siamo i collaboratori della creazione intera, ma non esiste nulla che dipenda solo da noi, e la stessa possibilità di sollevare il dito mignolo è un dono che ci è fatto, al quale accettiamo semplicemente di rispondere.

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