Dai Ricordi di Marco Aurelio.
Se nelle tue azioni presenti segui la giusta via con solerzia, con energia, con calma, senza trascuratezza; se conservi il tuo genio interiore incontaminato come se dovessi, da un momento all’altro, restituirlo; se segui questo rigidamente, nulla sperando, nulla temendo, ma, al contrario, accontentandoti d’agire sempre secondo il tuo dovere naturale e d’affermare la verità sempre coraggiosamente in ogni tuo discorso, vivrai felicemente e nessuno potrà mai impedirtelo.
Resta proprio dell’uomo saggio tanto l’amare che il gradire quel che gli capita e gli è mandato dalla sorte; non contaminare il genio che risiede nel nostro petto né turbarlo con fantasie sozze, ma conservalo sereno, intento a seguire ordinatamente Dio, senza proferire mai menzogne, né compiere mai nulla d’iniquo. Se nessuno vuol credere alla sua semplicità, alla sua castigatezza, alla sua gioia, egli non s’adira contro alcuno né lascia quella via che porta al termine della vita, a cui bisogna arrivare puri, tranquilli, liberi ed in accordo spontaneo con la propria sorte.
Alcuni cercano di ritirarsi fra i campi, al mare, sui monti, e tu pure desideri ardentemente questi luoghi, d’abitudine; ma tutto ciò è degno d’un uomo volgare ed ignorante, perché tu puoi, quando tu lo voglia, ritirarti in te medesimo. Infatti, l’uomo non si può ritirare in alcun posto nel quale sia tranquillità maggiore o calma più assoluta che non nell’intimo della propria anima, e specialmente per colui che ha in sé tali idee che, solo a contemplarle, subito riacquista tutta la pace del proprio spirito. E per pace non intendo altro che buon ordine. Raccogliti, quindi, spesso in questa solitudine e rinnovati con quelle meditazioni, a cui ricorri. Tra le massime a cui dovrai rivolgerti, ricorda sempre queste due: che le cose esteriori non giungono mai a toccare l’animo nostro ma restano sempre immobili al di fuori, e che ogni turbamento dipende dalla nostra opinione interiore; seconda: che quel che tu vedi tosto si muterà e non sarà più la medesima cosa. Di quante trasformazioni tu stesso sei stato partecipe! Pensaci sempre. Il mondo è trasformazione; la vita, opinione.

